Itinerario “fuori dalle mura”

Un itinerario alternativo interessante è quello che ci guida fuori dalle mura del centro storico, attorno alle più importanti Porte della città e ad altri punti di interesse che non sono meno belli solo perché fuori dall’area centrale.

Cominciamo con il bellissimo complesso del Monastero degli Olivetani. Lo si raggiunge girando a destra nella prima rotatoria in ingresso di Lecce provenendo da Brindisi, situato in fondo al viale che porta al cimitero e nei pressi del nuovissimo Parco Belloluogo di cui abbiamo già parlato qui.

Il Monastero degli Olivetani assieme all’attigua chiesa di SS. Niccolò e Cataldo è un antico monumento medievale che è stato completamente recuperato e ristrutturato e che oggi è una delle sedi dell’Università del Salento. Fu fondato intorno al 1180 da Re Tancredi come testimoniato dalle incisioni sugli architravi delle porte della Chiesa. Nel 1494 il monastero passò in dono dal Re delle due Sicilie Alfonso II all’ordine degli Olivetani che lo gestirono fino al 1807. La facciata della chiesa annessa risale al 1716 e fu voluta dagli stessi Olivetani seguendo lo stile barocco dell’epoca, mantenendo però alcuni aspetti originali come il rosone, la cupola, le cornici coronali e la parte restante del profilo. Questa chiesa ha all’interno tre navate che sono antecedenti all’opera olivetana e risalgono al 1616 rispecchiando invece un’arte normanna. Il Monastero può essere visitato da tutti senza nessun costo, basterà attraversare un lungo viale bianco che vi porterà al suo ingresso. Ammirerete il limpido colore della pietra leccese, il doppio cortile con archi ed in uno di questi il bellissimo Chiostro che potete vedere nell’immagine.

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Il Chiostro nel Monastero degli Olivetani.

In fondo, una maestosa e imponente scalinata sempre in pietra leccese vi poterà al primo piano dove vi sono oggi alcune aule universitarie. Nell’ampio corridoio potrete ammirare alcune opere contemporanee esposte lungo i muri e il grande terrazzo raggiungibile tramite una delle porte d’accesso. Il Monastero è forse poco conosciuto dai turisti a causa del suo isolamento rispetto al resto del Centro, ma vale assolutamente la pena visitarlo, a costo zero!

Risalendo verso il centro il viale del cimitero, ci troveremo quindi di fronte all’Obelisco. Fu innalzato nel 1822 per l’arrivo in città di  Ferdinando di Borbone grazie al lavoro dello scultore Vito Carluccio. È adornato in tutti e quattro i lati di bassorilievi con una base a gradinata. Nel piedistallo è realizzato il simbolo della Terra d’Otranto (all’epoca Provincia): un delfino che azzanna una mezzaluna turca. Negli altri quadri vi sono figure legate ad aspetti storici e simbolici che riguardano la Terra d’Otranto quindi includono anche aspetti non solo leccesi ma anche di Gallipoli, Brindisi e Taranto.

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L’Obelisco con Porta Napoli sullo sfondo.

Proprio di fronte all’Obelisco attraversando una graziosa villetta alberata si erge l’elegante Porta Napoli, realizzata nel 1548 come indicato sull’architrave in onore del re Carlo V. Nel timpano, potrete vedere scolpita l’aquila bicipite simbolo dell’impero austro-spagnolo.

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Porta Napoli.

Altra Porta, proseguendo lateralmente lungo il viale principale dell’Obelisco, è Porta Rudiae così chiamata perché un tempo la sua uscita portava verso la non più esistente città di Rudiae. Fu costruita nel 1703 ed è un arco di trionfo dedicato a Sant’Oronzo. Presenta due colonne per lato e sulla sommità la statua del Santo, più in basso altre due statue più piccole: quelle di Sant’Irene e San Domenico, altri protettori della città.

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Porta Rudiae

La terza Porta di Lecce è Porta San Biagio, risalente al XVIII secolo con in cima la statua dell’omonimo Santo con sopra l’arco due stemmi della città. Esisteva un tempo anche una quarta porta, distrutta durante l’Ottocento, intitolata a San Martino in fondo all’attuale Via Matteotti e dalla cui uscita si arrivava fino al mare.

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Porta San Biagio.

immagini:
chiostro – By Chiocciolasud (Own work) [CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons
Obelisco – By AmicoVero (Own work) [CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons
Porta Napoli – By User:Nikater (Own work) [GFDL or CC-BY-SA-3.0-2.5-2.0-1.0], via Wikimedia Commons
Porta Rudiae – By Lupiae (Own work) [CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons
Porta San Biagio – By Lupiae (Own work) [CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons