Arte e cultura

Una terra così piena, con tradizioni così profonde e compenetrate con l’animo stesso dei salentini, non può, ovviamente, avere lacune per ciò che riguarda il lato artistico culturale.

 

Barocco
Lecce è, per antonomasia, il cuore del Barocco, che se è vero che si sviluppato tra XVII e XVIII secolo, si è esteso da Roma sino alla punta del tacco, assumendo tratti e sfumature che attingono dalla terminologia francese baroque, ossia  bizzarro, estroso.
Il Settecento era il periodo dei fasti, dell’eccesso, dell’eleganza forzata e ostentata, e il Barocco ne è testimonianza, con le sue forme eccentriche e marcate, che si ritrovano anche nella Firenze del Sud, come viene chiamata oggi Lecce.

Motivi decorativi barocchi sono all’ordine del giorno per coloro che passeggiano nel cuore di Lecce, che possono ammirarne la bellezza sollevando leggermente il capo verso le finestre dei palazzi antichi, o nei cortili a corte, impreziositi da edere o glicini rampicanti, o nei rosoni delle chiese.

La Basilica di Santa Croce è la più lampante e concreta rappresentazione dello stile Barocco a Lecce, con un portale maggiore caratterizzato da coppie di colonne corinzie, un grande rosone centrale di ispirazione romanica con un interno a croce latina che, se prima era diviso in cinque navate, oggi ne presenta solo tre, con le altre due assorbite in cappelle laterali aggiunte in un secondo momento.

 

Artigianato locale

Tutto ciò che un tempo era relegato a manifattura, spesso commercializzata per pochi soldi, oggi assume pregio e valore anche grazie all’incremento del settore turistico, che vede un interesse elevato per tutto ciò che caratterizza l’arte salentina e la connota di elementi peculiari.

Pietra leccese
Lo dice il nome stesso, che designa una tipologia di pietra molto usata nell’edilizia, ma anche nel design, per rifinire e adornare qualsiasi cosa, dalle cornici delle finestre, alle cornici dei caminetti, ma gli artigiani danno vita a qualsiasi oggetto ormai, dai posacenere a svuota tasche o lampade. La pietra leccese, la cui formazione risale all’epoca del Miocene, viene generalmente estratta da diverse cave dislocate in tutto il territorio salentino, tra cui si distingue la cava di Cavallino, ed è un materiale che si presta molto alla lavorazione.

Cartapesta
La cartapesta è senza dubbio una colonna portante dell’artigianato locale, che per maestria e estro è secondo solo a Napoli, altro punto focale della lavorazione della carta pesta. Un’arte che pare essersi sviluppata grazie all’influsso spagnolo, e che, soprattutto a Napoli, sembra essere nato dall’esigenza di alleggerire le statue dei santi più importanti, in genere fatte in bronzo o con altri materiali. Lecce, però, si è fatta strada con i suoi artigiani, sino a divenire una città in cui questa tecnica di lavorazione assume il massimo splendore e perfezione grazie ad abili mastri cartapestai.