Le spiagge e la costa
Meta di moda.
Meta di svago, relax, vacanze.
Meta più ambita delle Canarie, il Salento, vive da qualche anno ormai sotto i perenni riflettori della scena turistica, calcando le scene di tutte le agenzie viaggi, nazionali e internazionali, per via del suo mare, a dir poco incantevole, dei paesaggi e della proverbiale accoglienza e ospitalità.
Tra le più belle marine si annoverano quelle leccesi, che comprendono una costa poco frastagliata, con fondali bassi e sabbiosi, intervallati solo a brevissimi tratti da zone rocciose.
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San Cataldo
La marina di San Cataldo è, per eccellenza, la preferita dai leccesi, vuoi per la vicinanza con la città, da cui dista solo una decina di kilometri scarsa, vuoi per abitudine, considerando che in precedenza era il principale snodo portuale di Lecce (di cui ancora sono visibili i reperti), vuoi per la propensione e la passione dei leccesi per la comodità degli stabilimenti balneari e l’amore per gli arenili bassi, con sabbia finissima incorniciata da un mare da cartolina.
La località trae il nome dal vescovo di Taranto, un monaco irlandese del VII secolo al quale, durante un viaggio a Gerusalemme, apparve Gesù, il quale, a sua volta, gli avrebbe detto di recarsi a Taranto, una città che necessitava di essere rievangelizzata. San Cataldo partì per l’Italia e sbarcò pronto nella marina leccese, che da allora prese il suo nome.
La costa è orlata e separata dall’entroterra da una folta pineta, che custodisce la preziosa riserva naturale delle Cesine, riconosciuta oasi WWF nel 1979, e zona a protezione speciale per la nidificazione e la proliferazione di specie animali protette e rare.
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Frigole
Frigole è un’altra marina leccese nota per la tranquillità e la pace che infonde a chiunque decida di trascorrere le vacanze in quel lembo di terra, con un fondale basso e sabbioso, che ricorda tantissimo le atmosfere caraibiche, dalle distese d’acqua chiare e cristalline.
Oltre al mare, una delle peculiarità della zona è il Bacino di Acquatina, un bacino artificiale di acqua salmastra, che accoglie nel ventre un’abbondante ittiofauna che comprende svariate tipologie di molluschi e crostacei, oltre ad ospitare una fauna particolare come uccelli nidificanti.
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Casalabate
La bellezza della costa salentina è racchiusa nel fatto che alterna zone sabbiose e spiagge di sabbia bianchissima, con una vegetazione tipica della macchia mediterranea, a scogliere a tratti impervie, ma anche accessibili. Casalabate è uno di quei tratti costieri rocciosi che offre un panorama senza pari a chiunque giunga sul posto, un piccolo borgo di pescatori in cui svetta una delle tante torri di avvistamento salentine, Torre Specchiolla, che si affaccia sui vari stabilimenti che punteggiano la marina.
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Torre Rinalda e Torre Chianca
Due località a una quindicina di km circa da Lecce città, Torre Rinalda e Torre Chianca prendono il nome dalle torri di avvistamento costiere edificate per difendere le coste dagli attacchi dei turchi e saraceni e attirano, ogni anno, una miriade di turisti che si mescolano agli abitanti del luogo, per villeggiare durante l’estate.
Anche per queste due marine si parla di fondali sabbiosi, acqua trasparente e stabilimenti dotati di ogni comfort per giornate di mare al 100%. Torre Chianca ha, in più, la particolarità di includere nel territorio un isolotto, chiamato “Lu squeiu”, molto suggestivo, oltre a custodire nelle sue acque reperti archeologici di una certa rilevanza, a circa sette metri di profondità. Anche qui non mancano i bacini, Idume e Fetida, famosi per la proliferazione di particolari alghe.
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Spiaggiabella
Un nome che, per descrivere la marina leccese, dice ogni cosa, senza bisogno di aggiungere ulteriori fronzoli. Situata a metà tra Torre Rinalda e Torre Chianca, Spiaggiabella si popola quasi esclusivamente durante la stagione estiva, e offre servizi turistici di qualità, efficienti e organizzati, litorali di sabbia finissima e la possibilità di esplorare il territorio salentino a partire dal Parco Naturale Regionale Bosco e le Paludi di Rauccio, con percorsi alternativi che si addentrano nella flora e la fauna del luogo.
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